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Recensione "Down on love: A qualunque prezzo" di Cecile Bertod


Libro: Down on love: A qualunque prezzo

Autore: Cecile Bertod

Editore: Independently published

Copertina flessibile: 148 pagine

Stampa: 16/04/2020

Dove acquistarlo: Amazon




L’altro giorno mentre (lo giuro) stavo cercando di tatuarmi nell’ encefalo la Latinitas Perennis e l’oratoria di Cicerone, il mio cellulare ha squillato: una notifica di kindle, La tua prossima lettura. Se me lo dici così, kindle caro, non posso proprio esimermi dal darti retta! Ragion per cui ho chiuso i libri, le dispense e le fotocopie e ho ritenuto consono leggere il romanzo che kindle aveva scelto per me. E ho fatto bene, a mio modesto parere, ovviamente l’opinione del mio professore di Storia della Lingua Latina sarà in discordanza con il mio comportamento sconsiderato, ma mi appello al tredicesimo articolo della Costituzione “La libertà personale è inviolabile”, quindi, invece di trascorrere il mio tempo tra copia dicendi, endiadi, concinnitas e congeries, in assoluta libertà ho scelto di leggere il romanzo che vi sto appioppando.

AVVERTENZE!!! Se sentite la travolgente necessità di farvi trascinare in una storia in cui la bella principessa, per svegliarsi la mattina, ha necessariamente bisogno di uccelli che cantano e topi che creano i vestiti per lei, perché la sveglia no, per carità, quel rumore assordante che ti perfora i timpani e lo shopping, what is shopping? Ah, non so, ci pensa il mio maggiordomo con l’aiuto della stilista di Gucci. Beh in questo caso NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!!

Se avvertite la rovinosa urgenza di leggere un romanzo in cui il protagonista, il belloccio con il risvoltino, la polo di Ralph Laurent ed il cardigan di Versace appoggiato delicatamente sulle spalle, lavora, si fa per dire, nella magnificente impresa di famiglia e, al minimo rumore, inizia a saltellare come una raganella isterica, salvo per poi scoprire che era solo un piccolo, minuscolo topolino che, sfiancato dal ruolo di sarto presso il castello della principessa, ha deciso di riprendere in mano la sua vita e cercare un lavoro meno gravoso, beh, anche in questo caso NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!!

QUESTO LIBRO NON FA AL CASO VOSTRO se per addormentarvi avete bisogno di una quantità industriale di camomilla alla melatonina, perché per tutta la giornata siete stati degli zombi, borse tarocche di Louis Vuitton sotto gli occhi, spossatezza, sbadigli a più non posso ma, appena vi siete stese nel letto con le lenzuola pulite che profumano di fiori del Madagascar, gli occhi si sono spalancati come se avessero appena visto Chris Hemsworth senza maglietta, il vostro cervello ha iniziato, senza il vostro consenso sia messo agli atti, a macinare informazioni e avete ricordato quella conversazione del 1994 alla quale avreste potuto dare una risposta migliore, che però, vi è venuta in mente solo in questo momento.

Se però avete voglia di leggere un romanzo che ha per protagonista una giornalista impertinente, dalla lingua biforcuta che ha perso la bussola e la testa in tutti i sensi, BEH QUESTO LIBRO FA AL CASO VOSTRO!!!

In realtà QUESTO LIBRO FA AL CASO VOSTRO anche se soffrite di depressione da ceretta che avete provato a fare a casa, considerato il periodo, ma il risultato è stato inconcludente, i peli sono rimasti esattamente dove erano e avete addirittura ricevuto come bonus la pelle escoriata e rossastra.

LEGGETE QUESTO LIBRO anche se soffrite di ansia da capelli bianchi perché “che ci vuole a mettere la tinta?”, e invece avete scoperto che se riempite di tinta la parte destra della testa, ma dimenticate che la parte sinistra non l’avevate fatta prima della telefonata ala vostra migliore amica, vi ritroverete come Crudelia Demon e non è affatto un bel raffronto!

Bene, ora che le avvertenze sono state esplicate in maniera consona, possiamo passare al romanzo.

L’autrice è Cecile Bertod "scrittrice rosa, rossa, qualche volta antracite”, come lei stessa si definisce sulla sua pagina Facebook. È una restauratrice archeologica che ha al suo attivo moltissimi libri, tra i quali:“Non mi piaci ma ti amo”, Ti amo ma non posso”, “Nessuno tranne te”, “C’era una volta a New York”, "L'Assistente Ideale", "Principe Azzurro e dove trovarlo" e molti altri.

Potete trovarla qui:


 Ovviamente qui trovate la sinossi copiata e incollata solo per voi!

Snossi: Quando a un party Madison incontra un affascinante sconosciuto che le chiede di seguirla in auto, ancora non sa che ha davanti Nolan Carter, l'uomo più chiacchierato del momento. Né tantomeno immagina che sia venuto a cercarla solo per riprendersi quello che gli ha rubato, compresa la libertà. Perché è questo che fa Madison, distrugge tutto quello che tocca. E Nolan vuole solo farle scoprire cosa si prova a trovarsi dall’altro lato. Ma non è affatto facile. Perché, dal momento in cui la sfiora, per Nolan non c’è più via d’uscita. E ciò che conta è solo averla tra le sue mani, di notte, a luci spente.


Lei è Madison Hill. Si considera “carina, sfacciata, indossavo gonne troppo corte, poco trucco e non mettevo il reggiseno”. Ah bei tempi quelli delle gonne corte e del seno libero e felice! Gestisce una rubrica su una rivista locale: “scrivevo quegli articoli sulla bella vita, sulle stelle del cinema, gli imprenditori liberi ancora in circolazione”. Ma dove vive? No, perché dove abito l’unico imprenditore libero è il macellaio, ah no c’è anche il figlio dell’imprenditore che ha il caseificio di mozzarelle, se è l’erede di un imprenditore, va bene  lo stesso?

La nostra Madison non è una da una notte, “non sono nemmeno una da relazioni stabili”. Beh, cara la mia protagonista, lo pensavo anche io e invece sono circa dieci anni che sono fidanzata con la stessa persona. Secondo voi non avendo al dito alcun anello, la relazione si può definire instabile?

Madison ci insegna che, se hai le occhiaie, puoi direzionare l’attenzione su altro “due bottoni aperti, occhiali da sole, rossetto rosso”. Attenzione però c’è bisogno almeno di una terza misura di reggiseno, altrimenti fate come me, imbottitelo di ovatta e poi dite a vostra madre che l’avete impiegata come neve sulle finestre per gli addobbi di Natale dello scorso anno perché ve la chiederà, statene certe. Se qualcosa scompare, la mamma lo sa!

La nostra protagonista ha un modo bizzarro, secondo alcuni, di comportarsi “Lo facevo spesso, dare confidenza a un tizio mai visto prima, dimenticandomi di lui il momento dopo”. 
Qui è necessario mettere in pausa perché devo assolutamente raccontarvi cosa ho combinato durante il Capodanno di qualche anno fa. Io e il mio ragazzo eravamo andati in una discoteca con alcuni amici a festeggiare, abbiamo brindato e brindato e brindato ancora ed è sorto un problemino: siamo rimasti a corto di liquidi, quindi il genio del mio fidanzato, avendo sperimentato in prima persona che non faccio alcuna difficoltà a fare amicizia e a dimenticarmene dopo tre secondi, mi ha mandata in un privè della discoteca a cercare di sgraffignare un paio di bottiglie. Il risultato è stato che sono riuscita a farmi “regalare”, diciamo così, più bottiglie di quante saremmo riusciti  a bere, ma io dopo più di un’ora avevo dimenticato il gruppetto di ragazzi e ragazze del privè per cui al momento di abbandonare la festa questi mi si sono avvicinati per salutarmi e non avevo idea di chi fossero, avevo rimosso completamente. Ho fatto una figuraccia, non ho nemmeno pensato di fingere di ricordare!
Madison ”alle nove del mattino non sono mai troppo connessa”. Ti capisco, io prima delle undici non ricordo nemmeno il mio nome.

Lui è Nolan Carter o Chris, ma dovete chiamarlo Nolan. Ora. “Aveva uno sguardo che ti teneva incollata, un completo da diecimila dollari che portava come se fosse roba per una cena tra amici”. “Non era un tipo che avresti detto espressivo”. “Mani grandi. Occhi profondi. Inafferrabili, lontani”. E’ ricchissimo, “ha iniziato con le azioni di una società bancaria, adesso gestisce tre quarti della città”. 
E’ un uomo che sa quello che vuole e se lo prende senza troppi complimenti. “Con la gente ci sapevo fare. Non dicevo mai più del necessario, non giudicavo e se ti dicevo una cosa poi la facevo”, esattamente come me. Tre anni fa avevo promesso a mia madre che avrei messo in ordine la cassa in cui conservo robaccia perché sono un’accumulatrice seriale, beh è ancora tutto lì esattamente come era nel 2017. 
Ma torniamo a Nolan: “Non mi faccio distrarre, non sottovaluto chi ho davanti e non permetto a nessun di cogliermi impreparato”. Non mi sembra giusto, io mi lascio distrarre anche da una mosca morta sul davanzale della finestra. La scorsa settimana, mentre stavo studiando nella mia bella camera, mi sono lasciata distrarre da una minuscola crepa sul soffitto, sono stata in grado di fissarla per oltre mezz’ora domandandomi come si fosse formata e cercando le soluzioni per eliminarla. Alla fine il mio interesse per la crepa è scemato, catturato da un petalo di ciliegio che volteggiava davanti la finestra.

Ma basta parlare di me, andiamo avanti con i nostri protagonisti. 
Si incontrano ad una festa, “era una di quelle feste che durano troppo anche da ubriachi”.

Qui urge il copia e incolla del loro dialogo perché è troppo divertente:

“Ehi, riesco a rubarti qualcosa di forte?”
“io sono forte”
“non ci entri in un bicchiere”
“entro in posti più interessanti”
“niente rimorchiatori. Ordini del capo. Che hai lì sotto?”
“qualcosa che ti piacerebbe parecchio”
“se ha le bollicine è perfetto”

Ora devo rettificare. Questo non è stato il loro primo incontro. Si erano già visti solo che lei non lo sapeva. Purtroppo per voi per scoprire come è andata dovrete leggere il romanzo perché non ve lo dirò!

A questo punto siamo al terzo incontro che avviene in una suite con due guardie del corpo sulla porta. Adoro le suite e adoro le guardie del corpo!!!

Nolan l’aveva cercata, “aveva aspettato che non ci fosse nessuno per parlarmi e mi aveva riportata a casa per scoprire quanto ci avrei messo a dirgli di si” “molto poco, mi vidi costretta ad ammettere”.
Da questo momento le cose si fanno davvero molto interessanti, ma non vi dico altro!

Passiamo ai personaggi secondari:

In pole position troviamo Matthew Cosgrove, un poliziotto “inutilmente educato”, lavora alla S.M.T. e “studiava con cura le sue reazioni, attento a quello che diceva soprattutto a quello che non ammetteva”;

Al secondo posto c’è Liza Raisman, ma non vi dico chi è;

Infine ecco a voi Zero, il gatto con cui Madison pare divida l’appartamento nonostante non sia il suo animale domestico.

Prima di continuare dovete sapere che il romanzo ha un seguito che verrà pubblicato presumibilmente a Giugno. Personalmente non sono sicura di riuscire ad aspettare così a lungo, sono divorata dal desiderio di scoprire cosa accade, quindi, se avete problemi di gestione della curiosità, beh aspettate a leggere questo libro.

Io ho amato questa storia, in realtà amo tutti i romanzi di Cecile Bertod perché riesce sempre a creare personaggi femminili forti, ma al tempo stesso emotivi; è in grado di descrivere la parte migliore e quella peggiore delle donne e lo fa con competenza e leggerezza, a me ruba sempre grandi sorrisi ed in questo periodo così particolare non fanno male! I personaggi sono perfetti l’uno per l’altra, complementari a volte e opposti per certi versi. La storia ruota attorno a loro, anzi attorno a Madison, Nolan stesso ruota attorno a lei in una spirale bizzarra dalla quale non sono sicura si possa venir fuori.

Voi avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate?

Ringrazio la Pagina Facebook Voglio Rose nel mio Giardino per il video lettura dell'incipit di questo splendido romanzo. Potete trovare il video qui

CONSIGLI SPARSI:

Siamo giunti al momento dei consigli sparsi. Oggi vi propongo la tisana alla liquirizia, potete comprarla già pronta  oppure acquistare i bastoncini e tagliuzzarli. Sappiate che la liquirizia è depurativa, antinfiammatoria e diuretica. In Asia è addirittura usata per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato h , inoltre, una blanda funzione lassativa, quindi se siete stitiche come me, la liquirizia fa al caso vostro. Provare per credere!




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