DANTE DI-VINO III PARTE DANTEDI' Ok ci sono! Si, lo so, sono assente da un pò, ma non potete immaginare la fatica che faccio a star dietro a tutto, tra lo spegnere la sveglia alle otto e trenta, ergo all'alba, prendere il telecomando dal tavolino di fronte il divano per evitare di vedere "Il Segreto", mettere la giusta quantità di nutella sulle fette biscottate, non una volta, ben tre volte al giorno e scegliere quale è il vino migliore tra uno Château Léoville Barton St.-Julien 2016 ed un Roederer Estate Brut Anderson Valley L'Ermitage 2012, non so più come destreggiarmi! Ma basta parlare di me, anche se mi piacerebbe sia chiaro, passiamo al nostro caro Dante. L'idea iniziale era quella di parlare di Beatrice, l'amore, la musa del poeta, ma, considerato il giorno, ho optato per altro. La cara Bea dovrà aspettare, dunque, perché ho preso la superba decisione di parlarvi delle rime del poeta che preferisco. Ritengo sia il modo migliore, per me, per onorar
Recensioni prolisse di libri, pochi libri in realtà, uno a settimana se siamo fortunati perchè, anche se davvero davvero non vorrei, è "rovinosamente necessario" che io la mattina mi alzi piuttosto presto e vada a lavorare!