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 Recensione "The Teaching Hours. How to Date a Douchebag. Vol 5.5" di Sara Ney


Libro: "The Teaching Hours. How to Date a Douchebag. Vol 5.5"

Autore: Sara Ney

Editore: Hope Edizioni

Lunghezza stampa: 520KB

Stampa: 01/06/2021

Dove acquistarlo:

Amazon








AVVERTENZE.  Se sentite l’incalzante necessità di leggere un libro da favola in cui la bellissima, equilibrata, pacata principessa dalla pelle luminosa grazie all’uso sesquipedale di maschere detergenti all’uovo di struzzo dell’Africa sub-sahariana, dai lunghi capelli del colore dell’oro che fluttuano indisturbati, in slow motion sull’esile schiena ad ogni movimento e dall’armadio stracarico di abiti di tulle rosa shocking e decolleté di Jimmy Choo, dicevo la principessa si innamora del meraviglioso principe, proprio lui, quello dai bicipiti che sembrano gonfiati da una pompa elettrica, dagli addominali cosparsi di olio di semi di girasole che guizzano in concomitanza del solo movimento del sopracciglio, quasi fossero dotati di vita propria, dai lunghi capelli vedovi di doppie punte grazie agli impacchi preparati quotidianamente dal maggiordomo di fiducia, beh NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!! Sarebbe davvero troppo faticoso spiegare al summenzionato principe che si, è vero, lei è una principessa, ma non c’è alcuna necessità di attraversare il bosco, sconfiggere il drago e baciarla affinché si risvegli dal sonno profondo in cui è caduta. L’effetto delle benzodiazepine passa da solo! Può stare tranquillo e continuare ad occuparsi della sua routine di bellezza e, sì, può tenere la maschera sui capelli per altre cinque ore!

QUESTO LIBRO NON FA SSOLUTAMNETE AL CASO VOSTRO se avvertite la smania irrefrenabile di leggere un libro in cui la favolosa protagonista dalla finta sciattaggine, con i suoi abiti in stile trasandato chic, in realtà poco trasandato e molto chic, va ad intervistare, per puro caso sia messo agli atti, quello che dovrebbe essere l’uomo più ricco del mondo e lo abbaglia con la stesa di peli sulle gambe magre, ma non aveva fatto i conti con la stanza dei giochi che, per carità, va benissimo se sei il vero Christian Grey, non va, ahimè, altrettanto bene se sei Shrek e non hai capito che le manette devono essere di seta, al massimo di pelliccia, non di spago, anche se è quello largo che serve per imballare il fieno e il materasso deve essere un memory foam francese di ottima fattura, non una sottospecie di tatami fatto con i pallet recuperati nei negozi per l’edilizia. E soprattutto devi avere un jet. Le donne sono semplici, quindi l’areo ad elica lo evitiamo, non vogliamo di certo sfociare nel trash, ma quantomeno deve esserci il jet privato. Altrimenti non ci siamo proprio. Non è che si può prendere un volo di linea ogni volta che si ha voglia di andare a cena a Parigi. Le basi proprio!

Se avete, però, voglia di immergervi in un libro in cui i protagonisti sono una lei dispotica e impaziente e un lui sfrontato e sicuro di sé, beh, QUESTO E’ IL LIBRO GIUSTO, ANZI LA NOVELLA GIUSTA!!!

In realtà QUESTO LIBRO FA AL CASO VOSTRO anche se soffrite di ansia da sport che “devo assolutamente mettermi in forma per l’estate” e, come è giusto che sia, scegliete il bowling, l’unico sport in cui si può mangiare e bere mentre si gioca. Lo ammetto, il bowling è uno sport straordinario perché, diciamocelo, siamo pigre e non vogliamo che i capelli si insudicino di sudore e ci costringano a spendere ore davanti allo specchio per fare il brushing perfetto e perderci l’ultima puntata di Grey’s Anatomy. Ecco, con il bowling questo problema non sussiste. Quando torni da una partita a bowling sei fresca come una rosa: niente capelli bagnati di sudore, niente ascelle fradice, niente trucco che cola sulle guance e sotto gli occhi, le gambe non chiedono pietà e gli addominali sono perfettamente appagati dal panino ingurgitato nel frattempo che attendevi il tuo turno. Se sudi mentre giochi a bowling sei seriamente fuori forma!

LEGGETE QUESTA NOVELLA anche se soffrite di disturbo ossessivo-compulsivo da non rifacimento del letto! Effettivamente rifare il letto la mattina non serve per lo stesso motivo per cui non si allacciano le scarpe dopo averle sfilate. Non ha senso!

Ultimo ma non per importanza, DOVETE ASSOLUTAMNETE LEGGERE QUESTA NOVELLA se soffrite di una non troppo rara forma di pigrizia che “davvero per cambiare canale devo puntare il telecomando? Non basta che fissi per un po' la tv per farle capire cosa voglio guardare?”

Bene. Dopo aver elargito una discreta quantità di avvertenze possiamo procedere verso i ben più appaganti lidi del nostro libro.

L’autrice è Sara Ney, scrittrice di Young Adult che ama il caffè macchiato, l’architettura e il sarcasmo. Tra i suoi romanzi troviamo: la serie “How to date a douchebag”, la serie “Tre piccole bugie”, il romanzo “Solo tu nell’universo” e molti altri.

Potete trovarla qui.

Passiamo ai protagonisti:

lei è Hannah Peterson detta Hannah Banana, studentessa. Si definisce “pelosa, affamata spaventosa”, almeno stando a ciò che dice il suo profilo sull’app LoveU, il suo “passatempo preferito nei momenti di noia”.  Il mio passatempo preferito nei momenti di noia è guardare serie TV. Ho fatto l’errore di iscrivermi a Netflix ed ora guardo di tutto, anche le serie che non mi piacciono e mi ritrovo, ahimè, alle tre di notte, stravaccata sul letto con il mio bel pigiamino di Violetta (non dite nulla per favore, è un regalo di mia madre!) a ripetermi, come fosse un mantra, che guarderò solo un altro episodio, ok facciamo tre, va bene, va bene, solo un’altra stagione poi giuro di smettere!

Forse sarebbe più salutare iscrivermi a qualche App!!!

Ma torniamo alla nostra protagonista. E’ una persona molto particolare: “Dico cose a caso, e faccio commenti inappropriati nei momenti meno opportuni”, “è diretta, onesta, intelligente, sveglia, arguta” anche se “vomita commenti inappropriati senza nemmeno pensarci”. Io. La. Amo! Sembra me: l’altro giorno è venuta mia zia a pranzo e, come sempre, ha trascorso ore a lamentarsi dei suoi figli, che, per inciso, non sono affatto come li descrive lei; a sentirla parlare sembra abbia partorito i figli di Hitler, in realtà sono due persone normalissime e anche simpatiche per la maggior parte del tempo. Comunque, dopo essersi lamentata per un tempo che a me è parso infinito, ha deciso che la migliore strategia da utilizzare nei loro confronti è quella degli schiaffi (per la cronaca i figli sono trentenni laureati e lavoratori) perché “i suoi genitori hanno fatto così con lei”, la mia risposta è stata “zia con te non ha funzionato affatto, hai notato quanti problemi hai?”. Ecco come rovinare un pranzo in famiglia con un commento vomitato a caso!

Ma andiamo avanti e parliamo un po' del nostro protagonista: Rex Gunderson, 24 anni, fan dell’eleganza, ma “preferisco starmene in tuta e pigiama”. È anche il mio abbigliamento preferito. Peccato non possa andare a lavorare in pigiama! Io adoro il pigiama. Il pigiama mi capisce. Il pigiama lo sa che deve essere abbastanza largo da permettermi di ballarci dentro. Il pigiama lo sente quando ho bisogno di coccole. Il pigiama sa sempre tutto!

Ma torniamo a Rex che a quanto pare è divertente e fa un lavoro importante per uno della sua età, da una mano al dipartimento di atletica dell’Università, cosa che non guasta affatto. Sapete che lavoro fa il mio ragazzo? Produce distillati. Certo perché se sei un mezzo alcolista questo è, senza ombra di dubbio, il lavoro adatto! Prima o poi mi toccherà aprire un centro di riabilitazione per alcolisti! Me lo sento!

Ma torniamo al nostro protagonista, è stato innamorato per molto tempo di Annabelle, la figlia del coach della squadra di wrestling dell’Università, ma ora è il suo migliore amico nonché il padrino di sua figlia Lilly.

Il primo incontro tra Hannah e Rex avviene virtualmente sull’App LoveU. Lei vuole togliersi un peso dal petto, lui il petto lo sta giustappunto guardando. Rex dovrebbe diventare il suo insegnante di appuntamenti in quanto la nostra Hannah è leggermente imbranata con gli uomini.

Si incontrano, dal vivo, in un pub e Rex le insegna a non andare nel panico quando deve ordinare qualcosa durante un appuntamento. In realtà, se dobbiamo essere proprio precisi precisi, in genere ai ragazzi non piace portare fuori a cena le ragazze. Costa troppo. Meglio portarle a bere qualcosa! Beh certo, a meno che non vi capiti sotto tiro una ragazza di 50 kg di peso per un metro e settanta di altezza che sembra la ballerina dello Schiaccianoci, ma che in realtà è più simile ad un camionista e regge l’alcol meglio di uno scaricatore di porto. Se non fosse sufficientemente chiaro sto parlando di me. In questo caso conviene la cena, bevande incluse. Credetemi.

Ora vorrei spezzare una lancia a favore dei pub che tutti bistrattano. In realtà il pub ci fa ritornare bambini, è come l’asilo: dopo qualche bicchiere di alcol c’è sempre qualcuno che urla, qualcuno che piange, qualcuno che non sa usare la toilette. In pratica dopo qualche drink torniamo tutti lattanti. Attenzione però agli shot. No bueno. Ricordate che nessuno ha mai fatto qualcosa di cui andare fiero dopo qualche shottino!

Bene, ora che abbiamo elargito consigli su come diventare degli alcolizzati credo sia arrivato il momento di parlare dei personaggi secondari:

Al primo posto troviamo Lilly, nipote acquisita di Rex, detta anche Lilly Pad, Spruzzo, Nanerottola. E’ carinissima anche se “a volte si comporta da piccola merdina”.

Al secondo posto troviamo Skyler, migliore amica di Hanna. La ragazza è uno spasso, ma non vi dico perché! Dovete leggere il libro per scoprirlo!

Infine spenderei due parole sulla nonna di Hannah e sui suoi “discorsi sulla proprietà e sulla virtù”: “Perché un giovanotto dovrebbe voler comprare la mucca, Hannah Beth Peterson, se stai dando via il latte gratis? Tieni le gambe serrate”. Il discorso effettivamente non fa una piega se non fosse che è elargito sapientemente da una che faceva seccare le foglie di marijuana nel forno! Adoro!

Bene. Questo è quanto. Non posso andare oltre, sorry!

CONSIGLI SPARSI

Per accompagnare questa novella ho deciso di restare in tema alcol per cui il mio consiglio non riguarda una tisana, ma un aperitivo a base di spumante e succo di mela. Ecco la ricetta:  

lavate bene le mele, sbucciatele ed eliminate il torsolo, quindi tagliatele a cubetti e mettetele in una pentola capiente aggiungendo acqua ed un po' di succo di limone. Una volta che l'acqua arriva a bollire, spegnete il fuoco e lasciate a riposare il composto per un’ora e mezza. A questo punto usate un passaverdura per realizzare il succo di mela e versatelo in una caraffa insieme allo spumante. Mi raccomando deve essere ghiacciato! Ora indossate la tuta più comoda che avete, buttatevi sul divano, prendete il nostro romanzo, versate l’ aperitivo in un calice, prendete anche due patatine e due biscotti perché non si beve a stomaco vuoto e godetevi qualche ora di relax.

 






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