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 Recensione "Charming Susan (JCube Series #3)" di Anne Went e Mari Thorn


Libro: Charming Susan (JCube Series #3)

Autore: Anne Went e Mari Thorn

Editore: Self

Collana: Cube Series

Pagine: 233

Data di uscita: 13 Dicembre 2021

Potete trovarlo in prevendita su Amazon




AVVERTENZE!!! Se sentite l’orticante smania di precipitare tra le pagine di un romanzo in cui la bella contadina dagli occhi del colore del cielo, i capelli del colore del cioccolato fondente e dalla pelle candida come il sederino di un bambino, che poi non si ha contezza riguardo le eccellenti capacità di salvaguardia e tutela della pelle lattea quando si zappa la terra sotto il sole cocente alle due del pomeriggio, dovrò necessariamente indagare giacchè la pelle della sottoscritta diventa color rosso emorroidi al primo accenno di luce solare! Ma sorvoliamo per il momento! Dicevo la bella contadina si innamora del principe di turno, proprio lui, quello presente su tutte le copertine delle riviste, quello che tutte vorrebbero sposare non solo perché è ricco sfondato, ma anche perché è pure belloccio con quei ricci del colore del Twix che gli ricadono sulla fronte sfacciata che fa da soppalco a due occhi abissali, al mento leggermente pronunciato e al naso aquilino che arriva prima rispetto al resto del corpo. Ebbene sì, ragazze mie, tutte vorrebbero maritarsi con uno così, ma, ahimè, a lui piacciono le contadine, quelle che zappano la terra con la gonnella leggermente tirata su per agevolare i movimenti delle gambe, quelle che, senza l’ausilio di crema solare riescono a mantenere la pelle opalescente e, perché no, quelle che hanno una scarpetta di cristallo nell’armadio perché non si sa mai. Quindi la bella contadina si innamora del principe più bello del reame, ma, malauguratamente, anche il meno dotato perché, ora io non voglio infierire in alcun modo, ma il numero 37 è sufficientemente comune tra le donne da rendere pressoché impossibile la ricerca univoca della donzella. La scarpetta potrebbe davvero calzare a chiunque, mi pare un po' superficiale basarsi su una calzatura, per quanto di cristallo, per trovare l’amore. Se sentite, dunque, l’esigenza di leggere un romanzo di questo tipo NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!!

Questo romanzo NON FA ASSOLUTAMENTE AL CASO VOSTRO se sentite il fragoroso bisogno di esaminare tutte le sfumature di grigio, e sono parecchie secondo l’imbianchino che ha tinteggiato casa mia, per sentirvi appagate, se sentite la necessità dirompente di immergervi in una storia in cui la ragazza della porta accanto (accanto a chi non è dato sapere!), intelligente, schiva, dalla bellezza peculiare riesce ad accalappiare il ricchissimo figo di turno, nonostante non abbia alcuna idea di cosa sia una ceretta. Devo assolutamente puntualizzare: nemmeno io so cosa sia una ceretta, la trovo raccapricciante, ma, nella mia vita, non c’è una sola sfumatura di grigio, se non teniamo in considerazione le radici argentee dei mie capelli, ma tranquille ho già chiamato la mia parrucchiera di fiducia! Dicevo la ragazza, senza fare assolutamente nulla, fa perdere la testa al ricco figazzone che la porta nella stanza dei giochi della sua villa. Figazzone sì, ma dal quoziente intellettivo di un barattolo di marmellata agli ortaggi (esiste, ho controllato!).

Ora io mi domando come gli sia venuto in mente di utilizzare manette di iuta e lenzuola di acrilico? Se è tassativamente imprescindibile, nella completa necessaria accettazione della fanciulla, acquerellare tutte le sfumature, vogliamo quantomeno cacciare la roba buona? Che ne so la seta, il cashmere, il macramè, il pizzo, il broccato!? Se dobbiamo fare le cinquanta, anche cento sfumature, che siano quantomeno fatte bene!

Ma se avete voglia di leggere un romanzo in cui lei è praticamente perfetta, ma è anche intelligente e simpatica, caparbia e dolce e lui è uno sciupafemmine quasi senza speranza, ma molto, molto capace nella vita e nel lavoro, divertente, a tratti ingenuo, beh QUESTO E’ IL LIBRO CHE FA AL CASO VOSTRO!!!

In realtà QUESTO LIBRO FA AL CASO VOSTRO anche se soffrite di una non troppo inconsueta forma di adipe acuta e, come è giusto che sia, trascorrete la maggior parte della giornata a spalmare creme anticellulite che hanno un solo, piccolissimo effetto collaterale, non funzionano. LEGGETE QUESTO LIBRO se avete la stessa voglia di vivere di Cesare Pavese per cui “La lettera è molto allegra, ma io no. Saluti”, se il lunedì mattina, ma anche il martedì, il mercoledì e, perché no, il giovedì, si chiama coerenza, avete l’umore di una crostatina sbriciolata in fondo allo zaino.

DOVETE ASSOLUTAMENTE LEGGERE QUESTO LIBRO se soffrite di una peculiare forma di DOL, disturbo ossessivo da lusso e di certo venite elogiate per lo stile sobrio, semplice, senza sfarzo e senza troppi eccessi che, però, si chiama povertà.

Ultimo, ma non per importanza, sia messo agli atti, LEGGETE QUESTO LIBRO se soffrite di una non ben definita forma di ansia da ravioli ripieni di speck e patate che, secondo la confezione, sono più che sufficienti a sfamare due persone dopo una giornata trascorsa a concorrere per il campionato regionale di shopping, per poi scoprire che sì, effettivamente la confezione è atta a sfamare due persone, ma solo se una delle due è morta!

Dopo aver concluso l’arduo compito di elargire avvertenze, possiamo inoltrarci nel romanzo!

Le autrici sono le abilissime, geniali, originali Anne Went e Mari Thorn, che hanno già pubblicato molti romanzi, tra cui ricordiamo “Baci, Bisticci e Funghi Rosa”, “Chasing Clementine”, “Loving Donovan”, “Una notte arrivi tu”.

Potete trovarle qui: Facebook 

Ovviamente, onde evitare bisticci, senza baci e ancor meno con funghi rosa e schivare un chasing me a causa delle royalty, ecco a voi la sinossi copiata e incollata direttamente dal file inviatomi dalle nostre autrici: 

- Beh, almeno siamo in due.

- Anche... tu?

- La stessa identica cosa.

- E quindi?

- Quindi cosa? Se lo facciamo e poi non ci piace dobbiamo dimenticarci di esistere per un bel po'.

- E se invece ci piace?

- ”Scopamici”? Non ci ho mai creduto. Dici che funziona? E cosa raccontiamo agli altri?

- Chi dice che dovremmo raccontarlo?

Charlie J. Churchill, Architetto del verde e Scienziato Forestale. Una via di mezzo tra un giardiniere evoluto e Indiana Jones che non si limita alla verde Inghilterra per saziare la sua sete di tronchi e fogliame. Dall’Amazzonia al Giappone, tra un ficus e una sequoia, rimorchia e abbandona ogni possibile donzella che incrocia sul suo cammino.

Susan Brigth, ricca ragazza fashion-addicted in cerca di un obiettivo. Non è bellissima, ma è perfetta e quindi vincente. È al top in ogni occasione e nonostante tutto non te lo fa pesare, perché per lei essere la Principessa è naturale come respirare.

Charlie e Susan sono amici da sempre, ma sono anche gli unici single rimasti nel gruppo e quando Lady Brewster decide di porre fine al celibato dell'ultimo superstite dei JCube le cose si complicano.

Tra nuovi bebè in arrivo, drag queen dal fascino accademico, atmosfere nipponiche e sfilate di moda si arriverà a celebrare le nozze che sogna la vecchia lady o l'involontario designato troverà il modo di defilarsi? Impossibile dirlo senza lasciarsi ammaliare da... CHARMING SUSAN.

Perfetto! Abbiamo evitato problemi di royalty. Ora possiamo occuparci dei nostri protagonisti.

Il protagonista è Charlie J. Churchill, “Architetto del verde e Scienziato Forestale. Una via di mezzo tra un giardiniere evoluto e Indiana Jones che non si limita alla verde Inghilterra per saziare la sua sete di tronchi e fogliame”. Charlie è quello che si può definire, senza il terrore di commettere uno sbaglio, un donnaiolo, a quanto pare si porta a letto “qualsiasi essere femminile che respira” e “ha la maturità di un girino”. Non a caso “la sua affidabilità è volatile come il gas”. Stando a ciò che dice Susan pare abbia anche un “ego ipertrofico” e nessun gusto nel vestire, proprio come me!

La protagonista femminile del nostro romanzo è Susan Bright, blogger di moda e “ricca ragazza fashion-addicted in cerca di un obiettivo”. Piuttosto che sposarsi preferirebbe tuffarsi in mare con l’intera collezione di Valentino. Sono in armonia con questo pensiero su tutto eccetto sulla parte che riguarda la collezione di Valentino; c’è da dire che non ho la benché minima idea di come sia fatta una collezione di Valentino, a me basterebbe un abito di Camomilla, anche Mango va bene, Zara, H & M, Van’s, Michael Kors. 

Non c’è bisogno di specificarlo, ma lo faccio ugualmente, Susan è ricca per cui i suoi ragionamenti filano in maniera perfetta come la mozzarella su una pizza napoletana: “a che pro impegnarsi a lavorare quando hai abbastanza soldi per non farlo”. Sono dello stesso parere a parte una piccola, minuscola, infinitesimale differenza, io non ce li ho abbastanza soldi per cui ogni mattina mi sveglio con la voglia di vivere di un assorbente usato e mi trascino al lavoro!  La nostra, a giorni alterni, romantica protagonista vuole un uomo “che mi consideri l’unica cosa che gli serve al mondo, che scenda al bar la domenica mattina a prendermi cappuccino e brioche e che si sorbisca tutti gli sceneggiato on costuma della BBC”. Carina lei, a me basterebbe che alzasse e abbassasse la tavoletta del water e che non si dimenticasse di me nel bagno di un bar, ma questa è un’altra storia! Una cosa in comune con Susan ce l’ho, abbiamo la stessa quantità di conoscenza della cucina che è pari a zero: le sue conoscenze “si fermano allo scovare un bicchiere di vino decente e metterci dentro un buon rosso italiano”, le mie si fermano allo scovare l’intera bottiglia di vino, meglio se è una damigiana da 34 litri.

Passiamo ai personaggi secondari dei quali vi darò un numero davvero esiguo di informazioni nella speranza che leggiate i romanzi delle nostre autrici che esplicano, molto meglio della sottoscritta, i loro caratteri.

Teddy Brummidge e Cliff Brewster, amici di Charlie e Susan, il primo è un diplomatico, il secondo è un genio dell’informatica ansioso e un po' stalker.

Greta, amica dei protagonisti e moglie di Cliff ,“riesce ad essere misurata in ogni momento, anche se la porti a mangiare al fast food”.

Clementine, anche lei amica di Charlie e Susan e moglie di Teddy che mangia sempre come “se stesse per partire per un tour per l’Africa subsahariana senza viveri”.

Lady Brewster, denominata anche “Cerbera” ma solo da Clementine, è, senza ombra di dubbio, il mio personaggio preferito perché riesce “a farti sentire una merdina secca con ineccepibile amplomb”.  Adoro! Come per i romanzi precedenti, anche questa volta, si rivela una sorta di deus ex machina della storia.

Professor Northon, vicino/coinquilino di Charlie, entomologo “dotto, simpatico, intelligente” il tipo di Susan e anche il mio se avessi dieci o venti anni di più.

Natasha…no, non ve lo dico chi è, ma sono quasi certa che qualunque supposizione facciate è sbagliata!

Passiamo alla storia: Charlie e Susan sono amici da sempre. Il romanzo ha inizio nel 2014 quando lui torna ad abitare ad Hibiscus Road. Nel 2018 si ritrovano, insieme al resto del J Cube in mutande, quantomeno Charlie e, non siate malpensanti, sono ad un matrimonio sulla spiaggia in Honduras e la situazione è leggermente sfuggita di mano. Si ritrovano in aeroporto e poi a villa Brewster con i loro amici e qualcuno che avrebbe tranquillamente potuto fare a meno di esserci. Purtroppo più di questo non è dato sapere, però posso anticiparvi che fondamentale si rivela il Giappone, e, lo so, vi starete chiedendo cosa c’entra il Giappone, beh, non ho alcuna intenzione di rivelarlo. Per scoprirlo dovrete leggere il romanzo!

Questo libro è stato una conferma e una rivelazione. Una conferma perché le autrici si sono dimostrate più che all’altezza dei precedenti romanzi e una rivelazione perché, tra battute, equivoci, inseguimenti, ricerche, sono riuscite a rivelare una sensibilità non comune, non solo per quanto riguarda i personaggi, ma anche in riferimento alle autrici stesse. Hanno dato vita ad un mondo privo di pregiudizi di genere, come dovrebbe essere, un mondo in cui emergono sensibilità, carattere, debolezze, ma soprattutto obiettivi e determinazione. Potrei dirvi che è semplicemente romanzo d’amore, ma ho avuto l’impressione fosse molto di più. Indubbiamente l’amore è presente e compare in tutte le sue forme, ma credo sarebbe più corretto considerarlo alla stregua di un romanzo di formazione e di crescita perché nessun personaggio rimane statico, avviluppato su se stesso, tutti evolvono e crescono con una determinazione che è, a tratti, commovente. La storia si presenta strutturata in maniera perfetta, affascinante e travolgente, il lettore sembra essere chiamato ad accompagnare i protagonisti nel loro percorso evolutivo, a sostenerli, a viverli in maniera quasi simbiotica.


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