Recensione "Le nostre prime sette volte"
Libro: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Editore: Self Publishing
Copertina flessibile: 374 pagine
Stampa: 10/10/2019
Dove acquistarlo:
https://www.amazon.it/nostre-prime-sette-volte/dp/1698674988/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
CONSIGLI SPARSI:
E' arrivato il momento tanto atteso, probabilmente solo da me, dei consigli sulla tisana da accompagnare alla lettura di questo frizzante romanzo! La scelta è ricaduta sul Masala Chai, un tè speziato indiano che mi porta alla mente il carattere intenso della protagonista del romanzo. In hindi il termine chai significa tè, masala invece identifica la più comune versione al latte dolce e speziata, pare sia stato creato da un re indiano ed usato come bevanda curativa. Questo tè è molto particolare, contiene varie spezie: cannella, cardamomo, zenzero, chiodi di garofano, pepe nero o rosa e questo è importante perché ognuno di questi ingredienti ha delle proprietà benefiche: la cannella è ottima per contrastare il diabete, il cardamomo aiuta la digestione, i chiodi di garofano hanno proprietà antisettiche, in pratica una sorta di kit di primo soccorso in una tazza! Importantissimo è l'effetto simil-antidolorifico per i dolori mestruali e a me basta unicamente questo motivo per far diventare il summenzionato tè il mio preferito, quindi personalmente ne consiglio l'assunzione perlomeno ogni 28 giorni circa, ma mi raccomando a non esagerare perché è pur sempre un tè, quindi contiene sostanze eccitanti, ragion per cui niente Masala Chai prima di andare a dormire!
Libro: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Editore: Self Publishing
Copertina flessibile: 374 pagine
Stampa: 10/10/2019
Dove acquistarlo:
https://www.amazon.it/nostre-prime-sette-volte/dp/1698674988/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
AVVERTENZE!!! Se nutrite l’irrequieto
desiderio di leggere una storia la cui protagonista, con il suo sbrilluccicante
abito in poliestere di una gradazione molto intensa di magenta, altrimenti
definito rosa shocking, si reca al ballo organizzato nell’ala est del castello
fatato dove ad attenderla troverà il principe dai rilucenti capelli scuri,
imbracato in un abito all’ultima moda blu cobalto e angustiato in calzamaglie
abbinate fatte giungere direttamente dalla fabbrica dei nani di Biancaneve che,
in tempi di crisi, hanno necessariamente dovuto cambiare occupazione, dicevo il
principe, appena uscito dall’ultima lezione di valzer e foxtrot, pronto a
concedere alla principessa il ballo che li consacrerà coppia dell’anno su
Vanity Fair, NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!!
Se necessitate di una favola in
cui la principessa dai lunghi capelli color del grano, testimonial di Pantene
che, con la sua lunga treccia e il suo animale di fiducia va girovagando tra i
reami alla ricerca di stagni pieni zeppi di rospi da baciare per rompere
l’incantesimo della strega cattiva e sposare il principe che la manterrà finché
“morte non ci separi”, beh anche in questo caso NON LEGGETE QUESTO LIBRO!!!
QUESTO LIBRO NON FA PER VOI se avete l’urgenza di leggere
una storia alla “Cinquanta sfumature” di grigio, nero, rosso, blu, verde e
perché no rosa, in cui la protagonista si sottomette al maschio alfa,
ovviamente ricchissimo e bellissimo, perché se sei brutto e povero grazie, ma
no grazie e poi, se sei sgraziato e indigente, la stanza dei giochi non te la puoi permettere, quindi di che
parliamo?
Ma se avete bisogno di una storia che possa distrarvi dalla
fatica che fate tutti i giorni soltanto per sistemare i capelli, se avete
bisogno di una distrazione che vi sollevi il morale dal ricordo altalenante
della prematura morte di Derek Sheperd in “Grey’s Anatomy”, se sentite l’intensa
necessità di stimolare le vostre sinapsi addormentate a causa di stress da
capelli increspati anche senza umidità, beh QUESTO E’ IL LIBRO CHE FA PER
VOI!!!
In realtà QUESTO LIBRO FA PER VOI anche se soffrite di ansia
da merendine al cioccolato che, sull’immagine della confezione, sembrano le
cascate del Niagara di zuccheri raffinati salvo per poi aprirle e ritrovarvi
terribilmente deluse dalla quantità irrilevante di cioccolato che contengono,
insufficiente a soddisfare persino il fabbisogno mensile di un criceto.
Ultimo ma non per importanza, LEGGETE QUESTO LIBRO se
soffrite di stress da rossetto che si sbava e non perché Brad Pitt vi abbia
baciato, ma perché la vostra mano proprio non ne vuole sapere di eseguire un
contorno decente delle vostre labbra, o in alternativa, se soffrite di ansia da
tacchi a spillo che ai piedi delle altre fanno l’effetto Naomi Campbell, ma ai vostri producono un cambio radicale di
prospettiva e vi ritrovate a sembrare Rebel Wilson nel film “Non è Romantico?”
che, per inciso, vi consiglio di vedere perché è spassosissimo! Personalmente
ho un agghiacciante rapporto d’astio con i tacchi a spillo, anche senza spillo
in realtà per cui Converse tutta la vita, anche perché le mie ginocchia e le
mie caviglie non reggerebbero ulteriori perdite di potere e rovinosi
capitomboli che causano irruenti sbaciucchiamenti con il suolo, meglio se
lastricato di sampietrini!
L'autrice è Bianca Marconero, pseudonimo nato dai nomi dei suoi due figli, laureata in lettere, redattrice di riviste per ragazze, ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia.
Tra i suoi romanzi troviamo: "Un maledetto lieto fine", "L'ultima notte al mondo", la serie "Albion" " Non è detto che mi manchi" e molti altri.
Potete trovarla qui:
Perfetto, abbiamo preso le dovute misure di sicurezza, abbiamo presentato l'autrice e parte della sua bibliografia, ora direi direi
di non tentennare ancora e passare alla sinossi che, come al solito, ho copiato
e incollato direttamente dall’ebook che ho scrupolosamente scaricato,
ovviamente dopo averlo pagato perché, come ormai credo sappiate, ho un
allarmante problema con le royalty!
SINOSSI:
«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».
«Lo hai già fatto sei volte, Alex».
«Speriamo che la settima sia quella buona».
Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi
vivere senza di lei?
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una
singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza
Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per
i vestiti.
Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non
hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono
totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e
compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa
che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è
convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo
radar.
Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di
non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio
dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per
quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio?
Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di
toccarlo?
Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando
per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player»,
Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade
diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla
ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più
sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.
La sinossi è a posto. Passiamo ai protagonisti.
Lei: Alice Baker, detta anche “la gemella di Mercoledì
Addams”, a settimane alterne definita “una che non sembra un elfo, ma una che
lavora per strada come gli zingari che rubano i bambini”, copywriter e
cameriera “bordata di nero. Anfibi, leggins, gonna di pizzo, maglietta a
maniche corte, tutto è uniformemente cimiteriale. Perfino i capelli si
allineano, ho un tono che sembra finito per sbaglio nel mio bagaglio genetico,
dal momento che, come fototipo, sono chiara. Ho gli occhi azzurri e un
incarnato che a parte le lentiggini, si colloca tra il tono “latte” e quello
“bagliore associato ad apparizione religiosa”. Ci viene presentata durante un
colloquio di lavoro presso un’importante rivista e………vorrei davvero, davvero
dirvi di più ma proprio non posso, altrimenti so già che passerò il week end
sul divano, in pigiama di pile a rimpinzarmi di cioccolato alle nocciole per i
sensi di colpa, quindi questo è quanto: lei, colloquio di lavoro, rivista!
Alice è un personaggio alquanto peculiare, divertente senza
cercare di esserlo, anzi, in realtà, cercando di non esserlo affatto e
soprattutto è buona, organizza una colletta per aiutare una stagista che è
stata licenziata. “E’ una persona ricca di sfumature” e l’autrice è stata particolarmente
capace nel rivelare, poco alla volta, le varie sfaccettature della sua
personalità, in effetti “non puoi pretendere di riassumerla in una parola” devi
trattarla “come si maneggia l’uranio in uno stabilimento nucleare”. Per rendere
l’idea: immaginate di essere sulla neve, in montagna in una delle località
sciistiche più alla moda del mondo, qualcuno ha dato la festa più chic che può
essere organizzata, tutti hanno indossato abiti di seta, organza, pellicce e
arriva lei in “t-shirt sepolcrale con simboli satanici, fermata in vita da una
specie di catenaccio da bicicletta che dovrebbe fare le veci di una cintura. Ha
le gambe coperte dai collant neri, calza un paio di scaldamuscoli fluorescenti
e anfibi, quanto al trucco, probabilmente ha usato un badile per mettersi
l’eyeliner”. Adoro! Non ha paura di essere chi è, non vuole sembrare chi non è,
non importa che sia a lavoro o ad una festa sontuosa, lei è sempre sé stessa,
da prendere come esempio.
Lui: Alessandro Francalanza Visconti, si chiama come il
palazzo in cui lavora Alice, ma potete chiamarlo “un pornocratere convinto che
il mondo giri intorno a lui”; “un tipo ben vestito, attraente, con una testa di
ricci di un biondo ideale. Che non credevo esistesse”, i suoi occhi “di un grigio
cristallino. Sembrano d’argento”. All’inizio appare come “una divinità a cui
non frega nulla dei comuni mortali. Mi appare bello, ma di una perfezione
distante, crudele”.
La prima cosa che fa come capo di lei è ordinarle di far
gentilmente uscire fuori dal suo appartamento Lina, o Natalia o Pasqualina va
bene ugualmente, l’importante è che il nome evochi il Natale: “Quindi fammi
capire, dovrei andare a casa tua, dove forse ci sarà una ragazza, forse no, che
si chiama Natalia o forse no, per accompagnarla alla porta e farmi dare un numero
di telefono che forse userai, o forse no?”
Alice, da brava
stagista va a fare il lavoro sporco, ma qualcosa va storto (ovviamente non vi
dico cosa) e Alessandro si ritrova l’appartamento vandalizzato, ma almeno ha
capito “quanto fosse imprudente portare a casa mia una sconosciuta di 19 anni,
rimediata a una festa”. Doveva farsi distruggere casa per prendere
consapevolezza? Bah. Uomini!
Quello di cui sopra è il motivo del primo licenziamento di
Alice. A questo ne seguiranno altri sei, ma non posso proprio svelarvi altro!
Tra i protagonisti si instaura sin da subito un rapporto
molto particolare, di odio e odio in realtà, “altamente intersecabili sul
lavoro, ma incompatibili nel resto della vita”.
La situazione, però, è destinata a cambiare: iniziano ad
affiorare i sentimenti. E’ lui, in realtà, ad avere l’epifania “Non eri fuori,
eri dentro. E questa rivelazione dell’ovvio mi ha scombussolato. Mi ha preso il
panico” perché checché se ne dica rimane pur sempre un uomo! A differenza degli
altri protagonisti maschili di cui ho letto, Alessandro non cerca di sminuire
ciò che prova e di fuggire. Dopo un tentennamento iniziale necessario quanto il
portatovaglioli come bomboniera per un matrimonio, stabilisce la sua posizione
nei confronti di Alice.
Lei, al contrario, è reticente all’inverosimile, praticamente
sempre, infatti “mi irrita. Tutto di lui mi infastidisce. Il fatto che io non
smetta di pensare a lui, però, è la cosa che mi infastidisce di più.
Ora nella prima parte devo dire che ho odiato il
protagonista, non eccessivamente, solo un po’: troppo borioso, troppo Sono il Signore Dio tuo, inginocchiati! Proseguendo nella
lettura, però, la percezione dei protagonisti cambia, almeno la mia è cambiata
ed ho iniziato quasi ad odiare lei perché davvero è tosta, lo rifiuta all’infinito.
Ora, io non sono proprio la regina dei sentimenti, ma lei è la regina di
ghiaccio, non perché non provi nulla per Alessandro, ma perché è terrorizzata,
sentimento più che normale, ma Alice persiste
e resiste fino alla fine…….del secondo libro in realtà. Ebbene sì, la storia
non si conclude con questo testo e vi consiglio caldamente di leggere anche il
secondo perché non si può proprio lasciare la storia di Alex e Alice a metà.
Tra i due c’è una pregevole incapacità di comunicare, non riescono ad essere
sinceri e si trincerano dietro le loro paure e le loro supposizioni, proprio
come facciamo tutti noi!
Passiamo ai personaggi secondari, fondamentali come il
guanciale nella carbonara, non so se rendo l’idea!
In pole position troviamo Pietro Foscarini detto Fosco,
detto anche “solito esempio di cecità maschile all’ultimo stadio”, cugino di
Alessandro, disponibile, divertente e “maledettamente bello”, purtroppo anche
“totalmente fidanzato”. I migliori sono sempre presi!
Al secondo posto abbiamo Carlotta dei Pinzi Ranieri una “che
ha bevuto dallo stesso biberon d’oro di Alessandro”, non compare quasi mai
fisicamente, ma il suo spirito placcato d’oro aleggia sulla storia come una
banconota da cinquecento euro inafferrabile.
Al terzo posto, ma sul podio sia chiaro, c’è Cassandra,
amica di Alice detta anche “signorina purtroppo”, la prima a rendersi conto dei
cambiamenti che avvengono nel rapporto tra i protagonisti e, a questo punto,
oserei dire che è il personaggio più sveglio del romanzo.
Ultimo, non certo per importanza, l’unicorno di pezza,
regalo d’addio di Pier “che ha un talento pazzesco per le prospettive”.
Personaggi affascinanti, psicologicamente ben definiti,
caratterialmente atipici, ma terribilmente naturali. Sembrano reali. Fondamentali
per la storia, insieme ai protagonisti, la plasmano, la modellano.
Probabilmente senza tutti i personaggi di contorno che danno vita al microcosmo
creato dall’autrice, la storia non avrebbe un prosieguo. Ognuno di loro, nel
mondo più confacente possibile, influenza e trascina la trama permettendole di progredire.
I dialoghi sono molto divertenti, frizzanti, allegri, spesso
flessibili ed efficaci, stilati con naturalezza ed articolati in modo da far
percepire l’evoluzione degli stati d’animo e della consapevolezza dei
personaggi.
“…….la villa degli Hannover ad Anacapri ti lascerà senza
parole”
“Ne dubito. Io le parole le trovo sempre”
“Soprattutto per contraddire me”
Voi avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate?
CONSIGLI SPARSI:
E' arrivato il momento tanto atteso, probabilmente solo da me, dei consigli sulla tisana da accompagnare alla lettura di questo frizzante romanzo! La scelta è ricaduta sul Masala Chai, un tè speziato indiano che mi porta alla mente il carattere intenso della protagonista del romanzo. In hindi il termine chai significa tè, masala invece identifica la più comune versione al latte dolce e speziata, pare sia stato creato da un re indiano ed usato come bevanda curativa. Questo tè è molto particolare, contiene varie spezie: cannella, cardamomo, zenzero, chiodi di garofano, pepe nero o rosa e questo è importante perché ognuno di questi ingredienti ha delle proprietà benefiche: la cannella è ottima per contrastare il diabete, il cardamomo aiuta la digestione, i chiodi di garofano hanno proprietà antisettiche, in pratica una sorta di kit di primo soccorso in una tazza! Importantissimo è l'effetto simil-antidolorifico per i dolori mestruali e a me basta unicamente questo motivo per far diventare il summenzionato tè il mio preferito, quindi personalmente ne consiglio l'assunzione perlomeno ogni 28 giorni circa, ma mi raccomando a non esagerare perché è pur sempre un tè, quindi contiene sostanze eccitanti, ragion per cui niente Masala Chai prima di andare a dormire!
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